Un breve riassunto dei vari tipi di fonte illuminazione artificiale esistenti, e loro applicazioni fotografiche. In foto, una lampada HID Metal Halide.
TUNGSTENO E' la classica
lampadina di Edison, produce luce intorno ai 2000Kelvin, temperatura
colore dipende molto dalla potenza della lampada e dalla qualita' del
filamento. La troviamo ancora ovunque... in genere, e' di potenze
limitate a 60W, 100W. Pregio: Se correttamente bilanciata, ha spettro
abbastanza continuo, va bene fotografia. Difetto: tantissima energia
buttata via in calore. Difficile trovare potenze superiori ai 250W. Si
usa come lampada pilota nei flash da studio. Si usano anche per produrre
luce infrarossa. Intensita' variabile ma attenzione, al variare
intensita'... cambia la temperatura colore! Ottima per fotografia,
specie per still life, ritratto a luce continua.
ALOGENA
Simile al tungsteno, ma sfrutta il ciclo alogeno, e raggiunge
temperature piu alte. Luce fino a 3000Kelvin, e potenze fino a 500W
facilmente trovabili. Ottima per fotografia a luce continua. Scalda.
Intensita' variabile, ma attenzione, al variare intensita'... cambia la
temperatura colore!
FLUORESCENZA Le lampade a basso
consumo, i tubi, son tutte lampade a fluorescenza, comunemente dette a
basso consumo ed erroneamente dette al Neon. Ce ne son di quasi tutte le
temperature di bianco, e ce ne son alcune adatte alla fotografia, di
solito quelle opportunamente bilanciate. Ideali per illuminare con luce
diurna locali interni, ad esempio usiamo al nostro photoclub tubi
bilanciati 6500K. Si usano anche in illuminatori PROFESSIONALI per
video. SI usano anche per produrre luce ultravioletta (wood lamp).
Intensita' scarsamente regolabile, ma senza variazioni temperatura
colore. Ottima per fotografia e ritratto in luce continua, tra l'altro,
come il tungsteno, i pochi kelvin aiutano non poco a render chiara e
omogenea la pelle, a differenza di luci a temperatura piu alta, dove
tutti i difetti ... saltano fuori!
HID Mercury-vapor lamps
Usata sui lampione, produce luce bianco violetta a corto spettro.
Pessima per fotografia, non ha basse frequenze, si riconosce dalla forma
genericamente a uovo rivestita di bianco, che e' in realta' uno strato a
sua volta fluorescente che converte i raggi UV in visibile. Intensita'
non regolabile.
HID Metal-halide (MH) lamps (quarz, ceramic...)
Son le migliori lampade ad altissima pressione oggi in commercio,
producono luce bianca a largo spettro ideale per resa del colore ed
esercizi commerciali sui 4000K e consumano e scaldano molto meno delle
alogene. Perfette per fotografia anche se molto difficili da trovare per
usi domesitici poiche' richiedono appositi circuiti di accensione.
Intensita' non regolabile.
HID Sodium-vapor lamps Lampade
ai vapori di sodlio, si riconoscon subito sono i lampioni gialli e
quelle delle gallerie autostradali si distinguono le HPS High Pressure
Sodium e LPS Low Pressure Sodium. Entrambe producono luce a strettissimo
spettro, (nel caso LPS e' una riga solo sullo spettro) molto visibile
dall'occhio umano, ma ovviamente monocromatica. Morale, impossibile
fotografare, per totale assenza di colore, al massimo vanno bene per
foto in luce monocromatica di oggetti in cui il colore non e'
importante. Intensita' non regolabile.
HID Xenon short-arc lamps
Sono lampade estremamente costose, che producono una luce di altissima
qualita' a larghissimo spettro, perfette per fotografia, vengon usate
nei proiettori cinematografici e digitali, nelle lampade di alta
potenza. Dai 5000 ai 7000Kelvin. potenze anche altissime.... Intensita'
non regolabile.
Carbon Arc Ormai in disuso, ma per
decenni le lampade ad arco su elettrodi in carboncino hanno fatto la
storia della fotografia cinematografica, nei tipici proiettori a
fresnel. Producono una luce a larghissimo spettro, sui 5000Kelvin,
ideali per riprese video e fotografiche in luce diurna, possono arrivare
a potenze esagerate, le famose fotoelettriche per illuminare gli aerei
nemici... Lavorano a pressione atmosferica... richiedono se usate in
interni sistemi opportuni di ventilazione... perche' fanno non poco
fumo. Intensita' regolabile cambiando la distanza degli elettrodi, lo
spettro non cambia in funzione dell'intensita'.
Flash Xenon arc
Son le lampade a scarica del flash, la combinazione di gas e' scelta in
modo da ottenere luce a larghissimo spettro bianca bilanciata su una
particolare frequenze, tipicamente 5000 - 5500 Kelvin. Regolabile in
intensita' cambiando intensita' della scarica ma soprattutto cambiando
la durata. Emettono anche un po di luce in UV.
LED Scarse
potenze, ma ovvio risparmio energetico. Spettro molto variabile in
funzione del tipo di led usato. Diciamo che sono ideali per fotografia
macro, e illuminatori per riprese video da studio piccoli e portatili.
Difficili da regolare ma non variano spettro emesso in funzione della
potenza. Se usati in sistemi multiled, la regolazione diventa banale
accendendone solo alcuni. Posson produrre luce infrarossa e UV.
Candela/fuoco
Perche' non citarla? Sui 1000Kelvin in genere, spettro continui sulle
basse frequenze, quasi assente di alte frequenze, si puo usare in
fotografia... con lenti luminose!! Come per le tungsteno e alogene, le
candele emetton colori sul giallo rosso, tipici della pelle. Ecco
perche' un proverbio diceva... Ne donna, ne tela... a lume di candela...
La pelle alla luce del fuoco e delle candele, sembra perfetta... Stesso
principio del filtro rosso/rosa per il ritratto nel bianco e nero.
Lampada a Gas
Le famose Camping Gas, lampade da campeggio con retina producono luce a
largo spettro intorno ai 3000K. In certe situazioni, posson esser usate
benissimo come fonte di illuminazione fotografica. Io le ho usate in
grotta e in rifugi bivacchi... A seconda del gas usato e della retina
cambia la temperatura.
Chimica Luci di emergenza,
stralight, etc.... Qualche uso creativo in fotografia. Il grande
vantaggio e' che non vanno alimentante... producon pochissima luce
monocromatica... ma per lunghissimo tempo.
Laser Luce
monocromatica coerente pura, oggi disponibile a costi irrisori. Si usa
in fotografia tecnica per telerilevamento, e perche' no, puo esser usata
come luce monocromatica per oggetti lontanissimi da fotografare. Non
dimentichiamone l-uso in astronomia per inseguimento e correzione
ottica.
Luce sincrotrone Ok, questa ce l'ho messa per
deformazione professionale, ma di certo non e' alla portata del
fotografo amatoriale. I sicrotroni emettono luce a spettro continuo
completo, dall'infrarosso ai raggi gamma. Vengon usate per fotografia
scientifica.